colpi di diritto
Ti do la mia procura
Heidi sa come vanno le cose. Se comanda qualcosa in internet deve accettare i cookie, prendere atto delle CGC e poi ovviamente ha anche visto che può disdire qualsiasi newsletter o che non deve dare prima il suo consenso. Fin qui, tutto a posto. Ora però il datore di lavoro le ha consegnato un modulo: si tratta di una procura per il servizio medico. Questo formulario non è così semplice da interpretare come le autorizzazioni degli ordini fatti in rete.
È necessario distinguere fondamentalmente tra dati personali e dati sensibili. I dati personali sono quelli che si comunicano quando si fanno ordinazioni in internet o per un contratto di lavoro. Di solito si tratta di nome e cognome, indirizzo di casa e/o e-mail, numero di telefono, data di nascita e di altre indicazioni utili, appunto, per elaborare un ordine o un contratto. I dati di questo genere vengono forniti e utilizzati ogni giorno. Di regola ciò avviene senza problemi ma, in particolare per la loro trasmissione a terzi, è necessario un consenso.
Vi sono però anche dati e indicazioni che sono assai più delicati di un semplice indirizzo. Essi sono per esempio i dati sanitari, quelli fiscali e finanziari o informazioni riguardanti un procedimento penale. In altre parole informazioni che, se divulgate, potrebbero avere per le persone interessate conseguenze negative o costituire una violazione della personalità. Anche la trasmissione di questi dati sensibili può essere autorizzata. L’importante tuttavia è che si conoscano sia lo scopo del loro trattamento o della loro diffusione, sia il destinatario dei dati stessi.
Heidi si è informata e ha scoperto che questa delega al servizio medico è una procura generale. In linea di principio, chi la detiene può consultare tutti i documenti di tutti gli uffici ed enti che vi figurano. Anche se si tratta di una pratica molto diffusa, il servizio medico potrebbe non sapere esattamente di quali documenti avrà bisogno all’inizio di una valutazione. Per tale ragione la procura è redatta in maniera molto ampia e completa. Secondo l’incaricato federale per la protezione dei dati, essa tuttavia si limita automaticamente alle questioni mediche, dunque all’evento medico da verificare. Nessun altro servizio potrà essere coinvolto. Forte di queste informazioni, ora Heidi può firmare la procura.
Servizio giuridico del SEV