Matthias Hartwich risponde
L’erronea politica d’austerità di K. Keller-Sutter
Il Consiglio federale intende risparmiare sul traffico regionale e vuole prelevare 150 milioni all’anno dalla tassa sul traffico pesante per destinarli al Fondo per l’infrastruttura ferroviaria a partire dal 2025. Cosa ne pensi ?
Dopo aver salvato l’economia dal collasso totale grazie a delle garanzie finanziarie durante il Covid e aver finalmente accettato di farsi carico delle perdite nel traffico a lunga percorrenza, il Consiglio federale persegue ora una politica di austerità totalmente sbagliata dal punto di vista economico. Avanzando un deficit strutturale di 1,6 miliardi di franchi nel 2022, il ministro delle Finanze vuole risparmiare circa 2,7 miliardi di franchi all’anno, soprattutto per i lavoratori: nell’AVS e nell’assicurazione contro la disoccupazione, ma anche nei trasporti pubblici. Per quanto riguarda il trasporto regionale di passeggeri, ha già deciso, in vista del budget 2024, di realizzare un risparmio del 7,8% per il periodo 2024-25. Naturalmente, l’alleanza delle aziende di trasporto SwissPass ha reagito immediatamente aumentando le tariffe del 4,3% a partire da dicembre 2023. Ma anche il personale è sotto pressione: la presidente del Consiglio di amministrazione delle FFS ha già annunciato «misure di costo ed efficienza» per 6 miliardi entro il 2030; questo non è passato inosservato al personale. Inoltre, il Consiglio federale vuole risparmiare nel settore dell’ampliamento della rete ferroviaria e del trasporto regionale di passeggeri, riducendo la crescita delle spese dal 2 all’1,9% per gli anni 2026-29, nonostante il crescente numero di passeggeri e l’obiettivo di aumentare la quota della ferrovia nel traffico passeggeri, come previsto dal Consiglio federale nella sua «Perspective Rail 2050».
Per il SEV è ancora più difficile comprendere la volontà di risparmio della Confederazione, visto che allo stesso tempo la Confederazione vuole lasciare ai Cantoni la maggior parte del gettito della nuova tassa minima OCSE, nonostante le loro eccedenze. La votazione su questo tema è prevista per giugno, per la quale un no è vivamente raccomandato. La Confederazione potrebbe investire questo denaro nell’AVS o nei trasporti pubblici.
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